Batteria Candiani, Porto Pino

L'Opera Antinave "Ammiraglio Camillo Candiani" fu consegnata alla Regia Marina il 4 giugno 1935 in un periodo di potente incremento della difesa costiera in vista di un conflitto su vasta scala e possibili sbarchi. La sua funzione era antinave (protezione del preziosissimo porto di S.Antioco, primaria fonte di movimentazione del carbone del Sulcis e dei metalli di Iglesias) e, secondariamente, contraerei; la batteria gemella "Antonio Sogliuzzo" di Capo Sperone le faceva da contraltare dall'altro lato del golfo di Palmas. Era armata da 4 grossi cannoni navali (adatti anche al tiro contraerei) da 120/45 mod. Armstrong 1918, da 2 mitragliere Oerlikon da 20mm per tiro contraerei e da una Breda 37 da 8mm per la difesa dell'installazione stessa. La centrale di tiro disponeva di telemetro Barr & Stroud da 2,74 m (sostituito nel 1943 da un Zeiss da 3m), cronoindicatore meccanico Borletti-olap, gimetro Orlandi & Buralli e tavolo previsore Sias. Il munizionamento per i pezzi pesanti era di 3198 proietti e 1483 cariche ripartine nelle 4 piazzole. Il personale era composto da un centinaio di marinai comandati da 3 ufficiali. Dopo l'armistizio del '43 la Candiani passò al XIV Gruppo d'Artiglieria da Posizione Costiera con il numero di ruolo 272°.
(Monteverde, Belli - Insediamento e difesa del territorio nella Sardegna Meridionale, 1999, ed. Arkos).

Sardegna, zona sud, da Teulada proseguire verso Portopino sino alla spiaggia per poi proseguire verso la Punta Menga dove è costruita la Batteria. L' opera è in buone condizioni costituita da camminamenti scavati nella roccia che collegano le varie postazioni, due grosse polveriere in caverna e un grosso ricovero anch' esso in caverna. La strada militare è percorribile in auto quasi fino all' ubicazione della stazione di tiro.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

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